L’antimeridiano Bianciardi, la consacrazione di uno degli scrittori e giornalisti italiani più influenti degli anni sessanta, torna oggi in libreria in un unico cofanetto supereconomico. Luciano Bianciardi è stato un satirista d’eccezione, un critico della nascente industria culturale ed esistenzialista non ortodosso dalla vita tormentata. La sua opera è una potente riflessione senza padri né padroni, cinica senza compiacimento. Questa raccolta completa contiene tutti i romanzi, dalla Vita agra al Lavoro culturale, i saggi, i racconti, i diari universitari e di guerra e gli scritti giornalistici (quelli del Giorno, dell’Avanti, del Guerin Sportivo, dell’Unità), che costituiscono uno spaccato della cultura popolare all’alba della post-modernità.
Isbn ripropone i volumi insieme a Bianciardi!, il documentario di Massimo Coppola: un viaggio attraverso la reale «vita agra» dell’intellettuale toscano tra la Milano del boom, il lungomare di Rapallo e le macerie della miniera di Ribolla a Grosseto. Il ritratto per immagini e voci di uno scrittore che voleva cambiare il mondo.
Luciano Bianciardi (Grosseto 1922 – Milano 1971) è stato uno degli scrittori e giornalisti italiani più influenti degli anni sessanta. Le sue opere più note sono Il lavoro culturale (1957) e La vita agra (1962).
«È aumentata la produzione lorda e netta, il reddito nazionale cumulativo e pro capite, l’occupazione assoluta e relativa, il numero dello auto in circolazione e degli elettrodomestici in funzione, la tariffa delle ragazze squillo, la paga oraria, il biglietto del tram e il totale dei circolanti su detto mezzo, il consumo del pollame, il tasso di sconto, l’età media, la statura media, la valetudinarietà media, la produttività media e la media oraria al giro d’Italia. Tutto quello che c’è di medio è aumentato, dicono contenti. e quelli che lo negano propongono però anche loro di fare aumentare, e non a chiacchiere, le medie; il prelievo fiscale medio, la scuola media e i ceti medi. Faranno insorgere bisogni mai sentiti prima. Chi non ha l’automobile l’avrà, e poi ne daremo due per famiglia, e poi una a testa, daremo anche un televisore a ciascuno, due televisori, due frigoriferi, due lavatrici automatiche, tre apparecchi radio, il rasoio elettrico, la bilancina da bagno, l’asciugacapelli, il bidet e l’acqua calda. A tutti. Purché tutti lavorino, purché siano pronti a scarpinare, a fare polvere, a pestarsi i piedi, a tafanarsi l’un con l’altro dalla mattina alla sera.
io mi oppongo».
Da “La vita agra”
Luciano Bianciardi
4000 pag PAGINE | 99 EURO
Data di uscita: 24 novembre 2011
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