Rosetta Loy: cominciare a scrivere

«Quando comincio non so quale sviluppo avrà la storia che voglio raccontare; mi è capitato di voler scrivere un romanzo e di essermi fermata al primo capitolo che si è tramutato in un racconto. So solo quello che voglio dire, che è poi quasi sempre la stessa cosa, il rapporto tra il Tempo e la Vita, il loro incrociarsi e il loro distruggersi a vicenda.

Può darsi che nella mia mente ci sia già qualcosa che assomiglia  a uno schema, un’ossatura di cui non sono consapevole. Un racconto, un romanzo, quando da quello che ho confusamente accumulato in testa si stacca un particolare, qualcosa che emerge con grande nitidezza, un relitto intatto fra i tanti informi. E da lì parto; man mano che affiorano altri particolari si aggregano gli uni agli altri come frammenti di un puzzle e comincia a comparire il disegno. Alcuni pezzi potranno rivelarsi in seguito delle false piste, e quelli devono venire scartati. È il lavoro più difficile e non sempre riesce, è duro separarsi da quanto abbiamo scritto, qualcosa attorno a cui abbiamo a lungo circumnavigato sicuri di trovare un approdo. È allora che qual programma al quale mi rifiuto ostinatamente all’inizio mi viene imposto di necessità; e devo prendere un foglio e devo segnare i luoghi e gli anni in cui i fatti si svolgono, le date di nascita dei personaggi e la cronologia dei loro incontri, creare una gabbia al cui interno chiudere la storia.

Spesso devo iniziare una ricerca più approfondita per fare uscire quei personaggi e quei fatti dal loro stato larvale. E dopo un primo momento in cui mi ribello a un lavoro dove tutto è solo fatica e disciplina e niente libertà, la ricerca finisce per l’appassionarmi. Fino a spingermi a cercare anche quello che apparentemente non mi serve, quasi un “bagaglio appresso”. Come se dentro di me sopravvivesse nascosta la vecchia massima per cui non si può mai sapere quali saranno i casi della vita. Tutto potrebbe tornare utile».

Dall’unità didattica: elementi per la trama (Corsi di scrittura creativa)

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Blog su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: