Patricia Highsmith: come scrivere il primo capitolo

Alcuni consigli della maestra del thriller Patricia Highsmith che ci spiega come si scrive con equilibrio ed armonia il primo capitolo di un romanzo senza anticipare troppo ma facendo comunque restare il lettore incollato alla pagina (da “Come si scrive un giallo. Teoria e pratica della suspense”, Edito da Minimum Fax, Roma, traduzione di Fiorella Cagnoni e Silvie Coyaud).

Un’immagine giovanile di Patricia Highsmith

 

Una nota sui primi capitoli in genere: è buona norma fornire nel primo capitolo delle linee d’azione. Può darsi che non accada niente nel primo capitolo; può darsi che la storia sia di quel tipo. Magari volete tratteggiare l’ambiente, indicare la forma e la struttura del rapporto tra due o più personaggi, introdurre determinati personaggi – e niente di più.

Quando dico linee d’azione intendo di azione potenziale, come: il desiderio di un personaggio di fare un viaggio, di un altro di abbandonare un certo ambiente e della sua incapacità a farlo; il desiderio per qualcosa (o qualcuno) che ancora non le o gli appartiene; oppure il menzionare un potenziale pericolo – che può derivare da una cosa qualsiasi, dalle termiti piuttosto che dalla previsione di un terremoto, o dall’aberrazione mentale di uno dei personaggi. Una linea d’azione si può creare dunque con la semplice descrizione dei rapporti tra i personaggi, purché i rapporti stessi siano dinamici.

Posso immaginare anche una linea d’azione pacata: una bella ragazza si prende devotamente cura del nonno, costretto su una sedia a rotelle, e per causa sua finisce col sottrarsi al mondo. Una cosa così però non può durare in eterno – Non nel libro che state scrivendo! Nel libro lei deve poter uscire dal mondo della sedia a rotelle, per un po’, per ritornarci alla fine – ma se è un libro di suspense molto probabilmente ne rimarrà fuori. Dovrebbe esserci azione, o la promessa dell’azione, nel primo capitolo di un libro di suspense. C’è l’azione o la promessa dell’azione in tutti i buoni romanzi, ma nei libri di suspense l’azione tende a essere più violenta. Questa è l’unica differenza.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Blog su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: