Prova in Esterna: I Personaggi si dividono in due squadre. Di solito cucinano per una grande quantità di persone, da una ciurma di camionisti al pubblico di una mostra d’arte contemporanea. Questo spazio è dedicato esclusivamente allo sviluppo dei Personaggi mortali, perché il ruolo dei giudici è nullo. Quando gli dèi sono muti spettatori, il gioco è tutto tra gli uomini: sono infatti i commensali a decidere la migliore tra le due squadre. Quando gli dèi sono muti spettatori, l’interazione tra i Personaggi è massima, e le loro personalità si dispiegano senza più freni. Litigano su chi merita l’elezione a caposquadra. Selezionano la propria squadra in base alle simpatie. Si ritrovano a mescolare paellas giganti al fianco del loro peggiore nemico. Confidano alla telecamera l’inettitudine di certi anelli deboli. Il montaggio fa il resto. Se al termine di una prova in esterna un Personaggio non si è ancora, un minimo, sbilanciato, o è un muto (non impossibile: una famosa stagione di Masterchef USA vedeva la presenza di una concorrente cieca) o è un pezzo di pane, o è una pianta, e nel primo caso verrà sbriciolato e usato come gratinatura delle cozze, nel secondo cucinato tra i contorni.

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