“Scrivere è un lavoro duro e solitario ed è facilissimo imboccare la strada sbagliata. Se facciamo bene il nostro mestiere, noi insegnanti di scrittura creativa svolgiamo una funzione «in negativo» quanto mai necessaria. Se valiamo qualcosa come insegnanti, dovremmo insegnare ai giovani scrittori come non scrivere e a insegnarsi da soli come non scrivere. Nel suo “ABC della lettura”, Ezra Pound afferma che «una fondamentale accuratezza d’espressione è il solo e unico principio morale della scrittura». Ma se interpretiamo il termine «accuratezza» nel senso di uso onesto del linguaggio, di dire esattamente quel che si vuol dire al fine di ottenere esattamente i risultati che si vogliono ottenere, è possibile incoraggiare e aiutare gli studenti a praticare una scrittura onesta e forse perfino insegnare loro come ottenerla.
Scrivere è difficile e gli scrittori hanno bisogno di tutto l’aiuto e il sincero incoraggiamento che possono procurarsi. Pound è stato un insegnante di scrittura per Eliot, Williams, Hemingway (che, contemporaneamente, prendeva lezioni di scrittura anche da Gertrude Stein), Yeats e dozzine di altri poeti e prosatori meno noti.
Quando si entra nella stanza dove la creazione avviene, o non avviene, e ci si siede davanti alla pagina bianca, si è sempre in preda a una sorta di terrore eccitato. Il fatto di sapere che altri scrittori stanno facendo la stessa cosa, magari proprio in quel momento, non è che aiuti molto.
Ma quel che è di aiuto, ne sono assolutamente convinto, è sapere che se poi dal tempo passato da soli in quella stanza esce fuori qualcosa, c’è qualcuno nella comunità che vuole vedere quello che si è fatto, qualcuno a cui farà piacere se si è scritto qualcosa di vero e di bello e che resterà deluso se non si è riusciti a farlo. In entrambi i casi, però, vi dirà quel che ne pensa – basta chiederglielo.
Naturalmente, non è che basti solo questo, per carità. Ma può essere d’aiuto. Nel frattempo, i vostri muscoli si rafforzeranno, la vostra pelle si indurirà e potrete cominciare a farvi crescere la folta pelliccia invernale che vi aiuterà a sostenervi nel freddo e difficile viaggio che vi aspetta. Con un po’ di fortuna, imparerete anche voi a tenere la rotta orientandovi con le stelle.
Raymond Carver, Steering by The Stars
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