John Gardner: prepararsi a scrivere

John Gardner (1933 – 1982) è stato uno scrittore e un insegnante di scrittura creativa per tutta la sua vita (tra i suoi allievi il maestro della narrativa americana Raymond Carver). I suoi due libri sull’arte di scrivere narrativa, “Il mestiere dello scrittore” e “Diventare uno scrittore”, sono considerati dei classici.

Lo scrittore americano John Gardner

Pubblichiamo alcuni suoi consigli generali, che sono tutt’ora validi per chiunque voglia accingersi a scrivere o a intraprendere l’attività letteraria:
1) Per fare lo scrittore è necessario un particolare profilo di personalità, particolarmente tollerante le frustrazioni. Il successo giunge, in genere, tardi, e l’aspirante scrittore non deve demoralizzarsi, mentre vede gli altri, magari meno brillanti di lui, salire nella scala sociale;

2) oltre questa imposizione ossessiva, questa ostinazione e capacità di sforzo, lo scrittore deve possedere: sensibilità verbale, precisione dell’occhio e la particolare intelligenza del narratore;

3) Tolstoj, Dostoevskij, Mann, Faulkner appartengono ad una superiore categoria di romanzieri: hanno il dono di rendere le osservazioni e i sentimenti precisi di un’ampia varietà di personaggi, e perfino di penetrare (come nel caso di Tolstoj) nell’anima degli animali;

4) se scrivere comporta potersi isolare in solitudine per creare, è molto importante mantenere anche i contatti con l’esterno e in particolare con altri scrittori o aspiranti scrittori

5) per diventare eccellenti scrittori è meglio acquisire un’istruzione formale, la più ampia possibile, che spazi in discipline diverse, possibilmente anche scientifiche. Cognizioni approfondite di filosofia e psicologia possono, poi, rivelarsi utilissime per il lavoro di scrittura;

6) pur mantenendo una buona dose di diffidenza, è bene affidarsi a un editor che si stima. In genere si tratta di persone intelligenti, che hanno tutto l’interesse a pubblicare buoni libri;

7) non abbattersi oltre misura e perseverare, anche se il proprio lavoro viene respinto; meno che mai se l’editor propone consigli su come modificare alcune parti;

8) per evitarsi complicazioni, è bene rivolgersi a un agente letterario, che si preoccupi degli aspetti contrattuali ed economici della scrittura;

9) cercarsi un lavoro che lasci abbastanza tempo libero per scrivere; meglio ancora accettare di farsi mantenere;
10) quando si scrive narrativa, specialmente se ci si accinge ad un’ardua prova come la stesura di un romanzo, pianificare bene il lavoro, imporsi in qualche modo una scaletta, un’architettura. Altrimenti si rischia di produrre qualcosa di informe.

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