“Aspetti del romanzo” di Edward M. Forster è uno dei testi più significativi del Novecento dedicati all’arte del narrare.
L’approccio del grande scrittore britannico non è accademico, ma quello di un professionista della scrittura che rivela i segreti di alcune fondamentali categorie della scrittura creativa: “storia”, “persone”, “intreccio”, “fantasia”, “profezia”, “modello e ritmo”.

Eccone un breve estratto:
“Nella vita quotidiana non ci capiamo mai, non esistono né completa chiarezza né completa fiducia. Ci conosciamo approssimativamente, attraverso segni esteriori, e questi servono a sufficienza per la basi della socialità e persino per l’intimità. Ma le persone in un romanzo possono essere completamente comprese dal lettore, se l’autore lo desidera; la loro vita interiore può essere espressa come la loro vita esteriore. Ci è stato detto su di loro, tutto ciò che può essere detto; perfino se sono imperfetti o irreali, non hanno segreti per noi, mentre i nostri amici si, e devono averne, essendo la reciproca segretezza una delle condizione dell’esistenza in questo pianeta”.
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